In cosa consiste la Rinoplastica? Interventi e tecniche
Rinoplastica: l’intervento chirurgico mirato a correggere i difetti di un naso.
I difetti estetici più comuni in un naso possono essere schematizzati nei seguenti punti:
- naso storto
- naso lungo
- naso a patata
- narici larghe
- naso a sella
Questi sono i più comuni dei difetti estetici che possiamo riscontrare in un paziente.
Oltre ai difetti estetici ci possiamo imbattere anche in difetti funzionali che pertanto possono portare a problemi di respirazione, per questo motivo molto spesso la Rinoplastica non è solo un intervento estetico ma anche funzionale. Bisognerà quindi indagare a fondo mediante esami strumentali (quali la TC) per evidenziare se ci siano deviazioni del setto o ipertrofie dei turbinati. In quest’ultimo caso si tratterà non solo di Rinoplastica ma di Rinosettoplastica.
Rifarsi il naso oggi giorno è una richiesta sempre più comune, ma ricordo a coloro che vogliono eseguire questo intervento che bisogna scindere il fattore estetico da quello funzionale. Molto spesso un naso che può essere grosso o con un gibbo importante, può non presentare problemi respiratori; d’altra parte invece un naso magari perfetto o senza importanti difetti può nascondere dei gravi deficit respiratori.
Fondamentale sarà sia la visita chirurgica sia tutti gli esami previsti per studiare le eventuali problematiche respiratorie.
Operarsi al naso per problemi estetici è molto comune in giovane età, subito dopo lo sviluppo solitamente dai 18 ai 20 anni in su. Molto spesso infatti sia nelle rinoplastiche donna che nelle rinoplastiche uomo abbiamo dei veri e propri disagi psicologici che inducono il paziente agli interventi al naso. La chirurgia del naso è quindi molto importante dal punto di vista funzionale ma diventa ancor più importante, dal mio punto di vista, sotto l’aspetto psicologico.
L’intervento di Rinoplastica è un intervento che deve essere maturato sotto il profilo psicologico quando c’è da correggere difetti estetici. Questo perché la chirurgia estetica del naso molto spesso cambia il volto di una persona.Per questi motivi il paziente deve essere completamente cosciente di quello a cui sta andando incontro, perché nella stragrande maggioranza dei casi la rinoplastica è un intervento irreversibile.
È a mio modesto parere di primaria importanza capire le esigenze del paziente e cercare anche di capire se è possibile soddisfarle, molto spesso infatti nell’intervento di rinoplastica questo non è possibile per problemi tecnici. È fondamentale, durante la prima visita, eseguire una simulazione dell’esito dell’intervento, in modo tale che il paziente possa “vedersi” con il suo nuovo naso e possa capire se questo sia adatto e armonico con i lineamenti del suo viso e in linea con le sue aspettative.
Pertanto è importante la ricerca sul Chirurgo Plastico che dovrà eseguire l’intervento, poiché non sempre il chirurgo è in grado di comprendere a fondo l’esigenza del paziente.
Il costo di questo intervento dipende dal tipo di tecnica e dalle correzioni che bisogna apportare. Scopri tutto sui costi della rinoplastica.
Settoplastica e Rinoplastica: differenze e specifiche degli interventi
La Rinoplastica è l’intervento chirurgico volto alla correzione dei difetti nasali puramente estetici.
La Settoplastica, invece, è l’intervento volto a correggere deviazioni del setto, struttura che si trova all’interno del naso e che nulla c’entra con l’estetica di quest’ultimo.
Il termine Rinosettoplastica, racchiude l’insieme di procedure volte a correggere sia l’estetica che la funzione del naso.
Ricordo che la pura settoplastica, procedura chirurgica legata ad un problema funzionale può essere convenzionata dal Sistema Sanitario Nazionale, mentre la pura Rinoplastica essendo un intervento estetico è possibile eseguirla esclusivamente in privato.
I due interventi Rinoplastica e Settoplastica, possono pertanto essere fatti separatamente con un risparmio sul secondo da parte del paziente, oppure in un’unica volta mediante l’intervento completo di RinoSettoplastica.
Io ricordo che visito e opero esclusivamente in ambito privato, pertanto gli interventi di settoplastica mutuabile non sono da me eseguiti.
Ricapitolando possiamo distinguere tre interventi:
- Rinoplastica: intervento al naso solo per Estetica
- Settoplastica: intervento al setto (parte interna del naso) solo per correzione della respirazione
- Rinosettoplastica: intervento che corregge sia problemi estetici che problemi di respirazione
Chi è il candidato ideale? A che età ci si può sottoporre all’intervento?
Il candidato ideale per l’intervento di Rinoplastica è quel o quella paziente che, raggiunta la maggiore età, sente l’esigenza di voler cambiare o correggere alcuni difetti del naso. Ricordo che non si eseguono rinoplastiche estetiche prima dei 18 anni, poiché lo sviluppo non è ancora terminato.
Terminata dunque la fase dello sviluppo, il naso ha una involuzione molto lenta, tendenzialmente durante l’avanzare dell’età tende a diventare leggermente più grosso e la punta tende leggermente a scendere.
Sia la rinoplastica maschile, che la femminile, sono interventi che vengono richiesti in giovane età, subito dopo lo sviluppo. La maggior richiesta di interventi di rinoplastica proviene infatti dalla fascia di popolazione compresa tra i 20 ai 30 anni.
I principali difetti estetici del naso e la loro correzione
I principali difetti estetici del naso li possiamo individuare nel dorso e nella punta.
Per quanto riguarda il dorso sono molte le richieste per la correzione della gobba naso, per migliorare il profilo, e renderlo dritto e più attraente.
La gobba del naso è una struttura che è costituita in parte dall’osso nasale e in parte dalla cartilagine del naso. Pertanto l’intervento che prevede la procedura di gibbotomia eliminerà e ridurrà sia la parte ossea che quella cartilaginea.
Un altro aspetto e difetto nasale che va trattato è la punta naso.
Il classico naso a patata, perciò una punta molto larga, deve essere trattata mediante un rimodellamento e una riduzione delle cartilagini alari. La rinoplastica del naso a patata può essere eseguita anche in taluni casi in anestesia locale, quando dobbiamo correggere solo la punta.
La correzione della punta, è richiesta sia per il naso a patata dell’uomo che della donna.
Oltre a correggere e ridurre le cartilagini alari, il naso a patata può essere corretto mediante la riduzione delle narici larghe, stringendo proprio la base delle narici.
Il naso storto invece, è una condizione da studiare più attentamente, perché molto spesso ciò che rende esternamente storto un naso, è dettato da una problematica di alterazioni delle strutture interne, prevalentemente del setto, dovute a cause traumatiche o congenite.
Perciò il naso storto deve essere valutato in visita e mediante esami quale una tac del massiccio facciale.
Con la rinoplastica è possibile correggere sia i difetti della punta che del dorso, è possibile ridurre la punta, le narici, abbassare il dorso, ridurre o aumentare la proiezione del naso e l’inclinazione della punta. Questi sono tutti parametri che devono essere studiati in base alla condizione di partenza e dal risultato desiderato.
Tecniche di intervento
Gli approcci per effettuare una Rinoplastica sono essenzialmente due:
- Rinoplastica chiusa (closed Rhinoplasty)
- Rinoplastica aperta (open Rhinoplasty)
La differenza sostanziale tra i due approcci è l’incisione, che nella chiusa è effettuata all’interno delle narici, perciò tutto l’intervento è eseguito a cielo chiuso; mentre nella rinoplastica aperta l’incisione è esterna a livello columellare, e tutto l’intervento viene eseguito a cielo aperto.
Quando eseguire una rinoplastica chiusa e quando una aperta?
In linea generale per quanto mi riguarda, nelle rinoplastiche primarie eseguo sempre una rinoplastica chiusa, mentre nelle rinoplastiche secondarie, terziarie etc., cioè nei nasi che già sono stati operati in passato, eseguo la rinoplastica aperta. Questo perché le rinoplastiche secondarie sono più complesse e bisogna esporre bene le strutture sottostanti per eseguire una migliore ricostruzione.
Le due tecniche di intervento:
- Tecnica classica (tecnica di Joseph)
- Preservation Rhinoplasty
La tecnica classica è sicuramente quella ancora più utilizzata che si presta bene su tutti i tipi di nasi, sia primari che secondari.
Mentre la Preservation Rhinoplasty è una nuova tecnica che, come dice la stessa parola, tende a preservare le strutture originarie, è quindi possibile eseguirla solo nei nasi che non sono stati mai operati in precedenza.
È una tecnica difficile da eseguire che garantisce però dei risultati assolutamente naturali, con un recupero post operatorio di gran lunga migliore della tecnica classica.
Ultimamente si è sentito parlare anche di rinoplastica ultrasonica. Questa non è altro che una rinoplastica con tecnica classica o mediante preservation con la differenza che, nella fase delle osteotomie, non viene utilizzato il classico osteotomo manuale ma uno strumento ad ultrasuoni per eseguire le fratture nasali.
Invito sempre i pazienti a non focalizzarsi sulla tecnica esatta e i mezzi di esecuzione, la scelta del “come” e con quale mezzo, spetta allo specialista, che utilizza la tecnica migliore in base ad una valutazione personalizzata per le esigenze del paziente.
Le fasi dell’intervento di rinoplastica: dalla visita conoscitiva al decorso post operatorio
È possibile suddividere l’operazione di Rinoplastica in queste seguenti fasi:
- Visita conoscitiva
- Visita pre intervento
- Intervento
- Visita di controllo
La prima visita, o visita conoscitiva, è forse la parte più importante di un iter che finirà con l’intervento. Nella prima visita si prende atto delle problematiche estetiche e funzionali oltre che del disagio che il paziente riferisce. Si devono inquadrare i difetti estetici del naso, spiegare come è possibile correggerli, e soprattutto bisogna capire le aspettative del paziente, per comprendere in modo chiaro se queste sono in linea con i possibili sviluppi dell’intervento.
Di grande aiuto sono le foto, che verranno eseguite nella prima visita e che poi nella seconda visita verranno simulate come possibile risultato dell’intervento. Questo serve per capire se il chirurgo ha compreso o meno le esigenze del paziente, e per mostrare a quest’ultimo il risultato che si potrebbe ottenere.
Nella seconda visita pertanto oltre a mostrare le simulazioni, si prescriveranno tutti gli esami necessari per far fronte all’intervento di rinoplastica.
Per le piccole correzioni della punta eseguo una anestesia locale al naso, e in questo caso sarà una rinoplastica senza tamponi. Nelle rinoplastiche complete invece l’anestesia per la rinoplastica sarà in locale con sedazione o, nei casi più complessi, in anestesia generale.
Quando c’è la necessità di effettuare le fratture, è fondamentale applicare subito dopo l’intervento dei tamponi nasali, per due motivi: primo perché il tampone ha un’azione compressiva evitando i sanguinanti nelle ore successive, e secondariamente il tampone interno da la controspinta alle pareti delle ossa nasali (appena fratturate) di collabire.
L’intervento ha una durata media di un’ora e mezza, viene eseguito generalmente in anestesia locale con sedazione in regime di Day Hospital. Ci sono però dei casi, quelli più complessi, nei quali è necessaria l’anestesia generale e il ricovero di una notte in clinica.
Nei giorni post rinoplastica si dovrà mantenere un tutore esterno per circa 10 giorni, mentre i tamponi solitamente vengono rimossi dopo 24 h.
Nelle fasi post-operatorie si avranno dei lividi sottopalpebrali di entità variabile e del gonfiore che sarà massimo nel terzo giorno post rinosettoplastica. Al decimo giorno si potrà rimuovere il tutore esterno e riprendere la normale attività quotidiana senza aver nessun segno esterno visibile.
Nel caso di una rinoplastica aperta i punti andranno rimossi dopo massimo 7 giorni.
Il decorso post operatorio completo necessita di circa 10-15 giorni di recupero, nei quali è vietato fare attività sportiva ed esporsi al sole o fonti di calore. Passati i 15 giorni dall’intervento, si riprenderà gradualmente anche l’attività sportiva stando però molto attenti a tutte quelle attività che potrebbero apportare traumi nasali.
È preferibile non indossare occhiali per il primo mese o quando proprio necessario applicare dei cerotti nei punti dove gli occhiali toccano il naso.
Per apprezzare il risultato definitivo bisognerà pazientare alcuni mesi, poiché il naso tenderà a sgonfiarsi piano piano completando l’intero iter di guarigione anche a 6-12 mesi dall’intervento.
Procedure alternative all’intervento
Per chi non vuole sottoporsi all’intervento chirurgico esistono delle alternative di rinoplastica non chirurgica, si può quindi rifarsi il naso senza chirurgia. Esistono ovviamente alcuni limiti, perché non essendo un intervento chirurgico non è possibile alterare le strutture quali ossa e cartilagine, possiamo però, per i casi consentiti, modellare e nascondere dei difetti.
La pratica più’ comune è il cosiddetto Rinofiller o acido ialuronico: consiste in piccole punturine di acido ialuronico in punti dove bisogna colmare un difetto (ad esempio un gibbo) pure alla base del naso per alzare la punta o addirittura proiettarla. È una procedura abbastanza veloce che si esegue in circa 15 minuti senza nessun problema nel post, al massimo si potrebbe avere un leggero gonfiore e un lieve rossore nella zona. Il problema del rinofiller è dettato dal fatto che l’acido ialuronico viene riassorbito completamente dal nostro organismo, riducendo il risultato del rinofiller ad una durata di circa 1 anno.
Un’altra alternativa è l’utilizzo del grasso per modellare il naso stesso. A differenza dell’acido ialuronico, il grasso prelevato da altre parti del corpo del paziente e poi innestato sul naso mediante micro cannule, ha dei risultati sicuramente migliori dal punto di vista estetico e duraturi. Del grasso che viene iniettato, statisticamente ne rimane in maniera definitiva circa il 30-40%. Pertanto con una seconda o al massimo terza seduta si ottiene un risultato definitivo. Ovviamente questa è una procedura leggermente più invasiva rispetto all’acido ialuronico, ma viene comunque eseguita in anestesia locale.
I costi del filler al naso partono da 400 euro, dipende dalla quantità di acido ialuronico utilizzato.
Mentre per il lipofilling al naso, cioè l’innesto di grasso sul naso, i costi partono da 1500 euro.
Si può anche eseguire un lifting naso mediante dei fili di trazione, eseguendo così un sollevamento della punta. Anche in questo caso il risultato non è definitivo ma ha una durata variabile tra uno e due anni, e il costo parte da 900 euro.
Per migliorare l’aspetto del naso si può oltretutto utilizzare anche il botulino al naso soprattutto nella parte naso frontale, migliorando le rughe di espressione.
La scelta del chirurgo migliore per la tua rinoplastica
Quali sono le caratteristiche per poter scegliere il miglior chirurgo plastico rinoplastica?
Dal mio punto di vista, come del resto per tutti gli altri interventi di chirurgia plastica, bisogna essere sicuri che il chirurgo che si ha davanti sia uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica.
Basta infatti andare sul sito nazionale dell’ordine dei medici FNOMCEO e in anagrafica scrivere il nome del chirurgo, vi compariranno l’anno di laurea del chirurgo e se ha o meno la specializzazione in Chirurgia Plastica.
Questo è l’unico modo per essere sicuri che il chirurgo che avete davanti abbia conseguito la specialità. È importante fare ciò in quanto è ormai noto l’abusivismo che si fa in questo campo e cioè chirurghi non plastici che si spacciano per “chirurghi estetici” non avendo nessuna specialità o avendo solamente conseguito un “master” che non ha nulla a che vedere con un corso di formazione specialistica in Chirurgia Plastica di durata quinquennale.
Secondariamente bisogna eseguire la visita con il Chirurgo e, solitamente, consiglio di sentire più pareri e fare perciò più visite. Il momento della visita è molto importante per capire il professionista che si ha davanti, se trasmette fiducia, se è meticoloso o frettoloso, l’empatia in questi casi è fondamentale.
Altro fattore fondamentale è la struttura dove il chirurgo opera, che deve essere una struttura seria, autorizzata, e con una equipe altamente specializzata per l’intervento.
Come tutti gli interventi di chirurgia estetica ma soprattutto per la miglior rinoplastica, è fondamentale che il chirurgo abbia ben capito le aspettative della o del paziente, per non incorrere a risultati spiacevoli.
Dal mio punto di vista non bisogna solamente eseguire una rinoplastica tecnicamente perfetta, ma bisogna mettere da parte, in alcuni casi, la propria visione ed accontentare il/la paziente quando ciò è possibile. Proprio per questo motivo, prima di affrontare l’intervento, verrà discusso dettagliatamente il risultato finale mediante simulazioni al computer, per essere sicuri che la/il paziente abbia consapevolezza del risultato.
Tutti questi fattori ovviamente vanno ad incidere sul prezzo finale di un intervento, perciò invito i pazienti a diffidare sempre di chi esegue rinoplastiche a prezzi bassi.
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